Nasso è stata sempre conosciuta dagli archeologi, dagli storici, dagli studiosi del folclore ma anche da tutti coloro che possono scoprire, dove e se si trovano, cose affascinati. Era, ed è sostanzialmente, sconosciuta dalle moltitudini di stranieri che la invadono durante l’estate, ed è ancora sconosciuta da una grande parte dei suoi stessi abitanti, che presi dalle loro faccende quotidiane, non riescono e non possono conoscerla, e naturalmente neppure apprezzarla. Per conoscere veramente Nasso, devi avere disponibilità a “girare”, a uscire dalle strade conosciute di Chora ed entrare nel suo cuore, superare quindi la Porta di Ghialu che porta al mercato vecchio e alle Porte del Kastro e da qui alla signoria medioevale di Marco Sanudo. Bisogna uscire dalla città ed esplorare il suo entroterra.